Giuseppe Garziano, ex giocatore del Roccella, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai taccuini de "Il Sogno Nel Cuore" in onda su 1 Radio Station. Il calciatore giocherà l'Europeo organizzato dalla Conifa nella selezione del Regno delle Due Sicilie. Il torneo, composto da dodici squadre, non è riconosciuto dalla Fifa e vede l'Ossezia del Sud campione in carica. La Nazionale con più successi è, invece, la Padania, con due vittorie. Con il rifiuto da parte del Cipro del Nord, la Nazionale du0 siciliana è riuscita ad inserirsi come dodicesima squadra.
rassegna
Garziano: “Giocherò nella selezione del Regno delle Due Sicilie all’Europeo 2022”
La prima volta per il Regno delle Due Sicilie
L'avventura di Garziano e del Regno delle Due Sicilie
"L'Europeo si disputerà nel 2022 a Nizza. Il progetto è a livello internazionale e ci saranno dei piccoli Stati che avranno la possibilità di mettersi in mostra. Sono molto contento di competere con altri giocatori e confrontarmi con persone di culture diverse. La modalità del torneo è la classica: è composto da quattro gironi da tre squadre. Successivamente il torneo proseguirà con la fase ad eliminazione diretta. Inizialmente non conoscevo questo progetto e questa Nazionale, ma a motivarmi sono state sin da subito le parole del presidente che mi hanno fatto innamorare attraverso il racconto della storia del Regno delle due Sicilie. Tutto ciò ha un grande significato per me, con i suoi valori questa storia mi ha trasmesso tanto. Non ci ho pensato due volte ad accettare quest'opportunità".
Accettare questa convocazione può influire in futuro sull'eventuale chiamata della nazionale italiana, oppure no?
"No, non influisce perché la competizione non è riconosciuta dalla Fifa. Qualora un giorno dovesse essere riconosciuta, il discorso cambierebbe. Io sono italiano, sognare non costa nulla e spero di arrivare in Nazionale e coronare il sogno di ogni bambino".
Qual è il vostro obiettivo e quali sono le vostre aspettative?
"Il gruppo squadra e il popolo ci crede, vogliamo arrivare fino in fondo mettendoci il cuore e combattendo. L'Europeo per me rappresenta sia un valore morale, ossia unire l'Italia attraverso il calcio, ma rappresenta anche una vetrina importante per mettermi in mostra dal punto di vista calcistico. Innanzitutto dovrò sacrificarmi e divertirmi per un progetto che ho sposato, poi se ci sarà la possibilità di mettermi in mostra ben venga. Inoltre, molti giocatori che non sono stati convocati con la Nazionale maggiore ed ora avranno quest'opportunità: questo rappresenterà un ulteriore stimolo".
Dopo l'ultima stagione disputata al Roccella, l'anno prossimo continuerai lì oppure è alle porte una nuova avventura? "
"In questo momento posso solo augurare il meglio alla mia ex squadra perché mi ha accolto bene, non so cosa succederà. Non penso al denaro ma solo alla passione che nutro per questo sport: ho sempre giocato per questo".
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