Garnacho, resiste distanza Napoli-United: ma la volontà del calciatore mette gli inglesi spalle al muro

Se è vero che ballano ancora una decina di milioni tra l'offerta del Napoli e la richiesta dello United per Garnacho, è anche vero che la volontà dell'esterno d'attacco non dà possibilità di manovra al club inglese. Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Non lascia indifferenti l'accelerazione per Patrick Dorgu del Lecce: il Manchester United ha scavalcato tutti, arrivando a offrire i 38 milioni richiesti da Corvino. Questo significa che deve incassare, perché in Premier sono assai più severi nel controllo delle spese (basta vedere il rischio, potenziale, di retrocessione che corrono i cugini del City). È chiaro che si tratta di un intreccio che lascerebbe nelle casse dello United pure una ventina di milioni. Ma in ogni caso il Napoli ha anche pronte le bozze d'intesa: aspetta solo il segnale giusto per inviarle. Ma è chiaro che, come in estate, saranno gli ultimi giorni di mercato a definire le trattative. Come per Gilmour e McTominay, che sembravano continuamente in bilico, prima di essere formalizzate. Certo, c'è la mano di Conte in ogni trattativa. E lui vuole Garnacho che considera un profilo completo, giovane (quindi un assegno circolare per il club) e soprattutto forte. E se il Napoli vuole fare un regalo al suo tecnico, è lui che deve prendere".

Il Napoli vuole accontentare Conte

"De Laurentiis, d'altronde, non pare voglia tirarsi indietro: ma è chiaro che non può certo arrampicarsi ai quasi 65 milioni chiesti dallo United. Ballano, ancora, dopo una serie di rilanci, tra i 7 e i 10 milioni. Che non sono pochi. Ma le sensazioni sono positive: soprattutto perché la volontà di Garnacho non consente allo United di fare giochetti o di puntare a un'asta. A gennaio, per l'argentino le alternative sono due: o resta a Manchester o c'è solo il Napoli. E poi? Il Bologna non molla Ndoye, è in corsa per la Champions e non vuole fare passi indietro".

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