Il trasferimento dell'argentino ai Red Devils ha vissuto diverse particolarità fino a diventare un'icona con il suo stile e le sue passioni
Alejandro Garnacho è il primo obiettivo del Napoli per il post Kvara. L'argentino è di proprietà del Manchester United arrivato in Inghilterra nel 2020 in un momento particolare. L'edizione odierna de Il Mattino svela un retroscena sul suo trasferimento in Red Devils. A seguire un estratto dell'articolo.
L'arrivo di Garnacho al Manchester United tra mille insidie
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"È stato tra i trascinatori della squadra che ha vinto la FA Youth Cup nel 2022, ovvero quando si era da poco affacciato al calcio dei grandi, pur rimanendo punto fermo della squadra giovanile dello United. Perché Garnacho si potrebbe tranquillamente definire uno dei primi veri "figli del Covid". Cresciuto nelle giovanili dell'Atletico Madrid (a 14 ani protagonista al Torneo delle Sirene a Sorrento), convincere l'allora sedicenne a trasferirsi a Manchester è stato più complicato del previsto, proprio a causa della pandemia. I viaggi e incontri gli faccia a faccia erano severamente vietati ed è per questo che lo United ha dovuto portare avanti il suo corteggiamento attraverso delle videochiamate. Garnacho si è trasferito in Inghilterra convinto di potersi imporre allo United, ma al suo arrivo nel 2020 è stato chiamato ad affrontare una grande sfida, visto che a Manchester erano ancora in vigore le restrizioni imposte dal Covid. Per la maggior parte del suo primo anno inglese, ha potuto allenarsi con i suoi compagni solo per settantacinque minuti al giorno, il tutto mentre era vietato stare negli spogliatoi".