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Per Garcia il match di sabato con il Verona è già decisivo: De Laurentiis ha chiesto una reazione immediata della squadra, di qui la sua presenza pressoché costante a Caste Volturno.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "«Io starò con voi» gli aveva sussurrato Adl, venerdì intorno all’ora di pranzo, e ieri, incurante dell’assenza della squadra che alle sedici era già a casa dopo l’allenamento, il secondo della settimana, per assorbire gli spifferi di questo periodaccio, si è risistemato nel cuore del problema e l’ha accarezzato discretamente. I blitz non vanno annunciati, semmai si procede con il depistaggio, però De Laurentiis aveva lasciato spalancate le porte di Castel Volturno, ha lasciato che con lui - chiaramente - entrasse lo stato maggiore (il ds, Meluso; il club manager, Sinicropi; il capo area scouting, Micheli), poi si è accomodato tra i propri pensieri ed ha lasciato che partissero i messaggi subliminali per il Napoli, ancor prima per Garcia. Il calcio 3.0 è pure psicologia e un club ha l’esigenza adesso di non sprecare se stesso, di sfruttare il linguaggio dell’anima, di incidere per rimediare agli umani errori o per inseguire strade alternative: Verona è una tappa a modo suo decisiva, ha un valore autentico ed effettivo in questo percorso accidentato, e per evitare d’avvertire (ancora) un principio di stordimento - o di soffocamento - De Laurentiis ha rispettato il proprio calendario e lo ha cerchiato d’azzurro".
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