Sul presidente: "La capacità di Aurelio De Laurentiis non sta solo nell’utilizzo della calcolatrice, ma anche e soprattutto, lo ripetiamo fino alla noia, nell’attitudine a saper scegliere, anche per la direzione e l’area sportiva (quella che produce lo spettacolo), i giusti collaboratori. Che, attenzione, non sono sempre e solo quelli che costano di più. Negli ultimi sedici anni, infatti, nelle cinque principali leghe europee si sono giocati 80 campionati nazionali e per 75 volte ha vinto una squadra che a inizio campionato aveva la rosa tra le tre più costose (e per più di due volte su tre la squadra che aveva la rosa più costosa in assoluto). Nelle cinque (su 80!) volte in cui non è successo, a fine campionato le squadre più ricche si sono comprate i calciatori del vincitore e hanno vinto l’anno successivo (il caso più eclatante: il Leicester di Claudio Ranieri)".
Sulla sostenibilità: "Quest'ultima sta, appunto, nella capacità di produrre fatturato, ma anche di tenere i costi sotto controllo; in altri termini, nell’efficienza di quel rapporto costi-be-nefici che si realizza per la prodromica abilità di saper gestire bene la materia prima spettacolo = risultato. Negli ultimi dieci anni, il Napoli è la squadra che, in Serie A, dopo la Juventus (i cui investimenti hanno però prodotto uno scandalo giudiziario), ha fatto più punti".
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