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Galli : “Noi agenti mai presi in considerazione. Il sistema va cambiato, vogliamo avere diritti non solo doveri!”

Galli

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Beppe Galli, presidente Assoagenti:   Le parole di Galli “Noi agenti non veniamo mai considerati, vogliamo...

Mattia Fele

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Beppe Galli, presidente Assoagenti:

Le parole di Galli

Galli

Noi agenti non veniamo mai considerati, vogliamo presiedere ai tavoli ed avere voce in capitolo”. Quello che hanno fatto i presidenti è un autogol. Come assoagenti abbiamo fatto anche un comunicato in cui dichiariamo di voler attendere per capire se si giocherà o meno. Ho letto che De Laurentiis è contrario al dettaglio sulle perdite pubblicate. Sembra che solo i calciatori devono mettere soldi, ma parlassero anche con UEFA e Fifa che hanno miliardi in cassa grazie alle Federazioni. Molti giocatori famosi e non famosi hanno fatto donazioni, senza pubblicizzare, nate dal cuore e non per dire che hanno fatto qualcosa. Spero che quella dei presidenti sia una provocazione.

Nelle ultime due righe del comunicato della Lega c'è specificato che ogni società deve discutere con i singoli giocatori ed ognuno di loro ha la propria storia, il proprio contratto. I giocatori erano già propensi a lasciare una percentuale dei loro stipendi per dare il proprio contributo. Ne ho sentiti tanti e vogliono lasciare soldi per la Croce Rossa, ospedali, alla ricerca.

Noi agenti vogliamo le regole, l'abbiamo sempre detto e nessuno ci ascolta, tutte l'email mandate sono andate a vuota. Avremmo anche idee per far cambiare il calcio, ma non ci vogliono ai loro tavoli. Sono d'accordo in una sola cosa con l'AIC, in Serie C c'è gente che vive di calcio, il presidente Ghirelli si dimentica che molte società lavorano in una certa maniera. Il sistema è sbagliato, va fatta una rivoluzione. Nel calcio abbiamo solo dei doveri, non abbiamo diritti, dobbiamo ancora prendere commissioni: qualcuno da anni. In questa situazione anche noi dovremmo metterci a tavolino e parlarne. Anni fa con Lotito mi sono incontrato una persona intelligente e furba, andai per l'associazione e gli avevo proposto dei paletti perché non vogliamo star sempre sotto schiaffo. Quando dobbiamo essere pagati, non abbiamo la sicurezza di essere pagati, tranne le multe, quelle le paghiamo sempre".