Manolo Gabbiadini ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Secolo XIX. L'ex attaccante del Napoli ora in forza alla Sampdoria ha raccontato della sua visita al murale in onore di Maradona con il figlioletto Tommaso.
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Gabbiadini: “Sono tornato a Napoli con mio figlio, voleva vedere il murale di Diego”
Gabbiadini: "So cosa vuol dire Maradona per i tifosi del Napoli. Ho portato anche mio figlio al murale"
Di seguito le dichiarazioni di Manolo Gabbiadini:
"Il quarto mese è determinante, inizi a spingere bene, torni a fare quel che facevi prima, pur senza esagerare. Lavoro ogni giorno con il mio fisioterapista, Giacomo, dalle 8.15 alle 11.30. La settimana scorso mi sono allenato a Bologna, ora sono a casa mia, a Milano Marittima, e lavoro sul campo del Cervia, dove fecero il programma "Campioni".
Mi divido tra palestra e terreno di gioco, lavoro con la palla, faccio cambi di direzione.
Ho fatto anche una puntata a Napoli, mio figlio grande ci teneva a vedere il murale di Maradona e ha fatto piacere anche a me, ho avuto la fortuna di giocare lì, so cosa provano per Diego.
Data di rientro? Non so, solo sfidando compagni e avversari in campo vedi a che punto sei. Dopo uno stop di 15-20 giorni fatichi a stare al passo con gli altri, figuriamoci dopo 6 mesi, so che ci vorrà ancora tempo a tornare al livello degli altri ma sono felice per come sta andando".
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