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Formula 1, piloti in ginocchio prima del GP d’Austria. Leclerc no: “Contano i gesti quotidiani”

Alessandro Isola

Oggi via al GP d’Austria che apre il mondiale di Formula 1. Emozionante la gara con la Ferrari seconda e Lando Norris sul podio in F1. Tuttavia, i momenti più emozionanti si sono verificati nel pre della gara, quando i piloti hanno fatto...

Oggi via al GP d’Austria che apre il mondiale di Formula 1. Emozionante la gara con la Ferrari seconda e Lando Norris sul podio in F1. Tuttavia, i momenti più emozionanti si sono verificati nel pre della gara, quando i piloti hanno fatto sentire la propria partecipazione alla lotta contro il razzismo.

Un tema che è tornato a sensibilizzare il mondo dello sport dopo la morte dell'afroamericano George Floyd. Tutti con indosso una maglia nera con la scritta "End racism", mentre quella di Hamilton recitava "Black Lives Matter".  Verstappen, Giovinazzi, Kvyat, Sainz, Räikkönen... in totale 14 sportivi su 20 in ginocchio. All'appello è mancato Leclerc, che aveva già spiegato la sua negazione attraverso Twitter.

Via a GP ma Leclerc resta in piedi

Il pilota non ha voluto "omologarsi" per evitare ogni genere di commercializzazione del gesto o fraintendimento per idee politiche, ma ha chiarito il suo impegno costante nella lotta al razzismo, dentro e fuori dal circuito:

Credo che ciò che conta siano fatti e comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che potrebbero essere considerati controversi in alcuni paesi. Non mi metterò in ginocchio, ma questo non significa affatto che sono meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo.

di Alessandro Isola