rassegna

Focolaio Genoa, spogliatoi senza finestre e docce senza separazione

Domenico D'Ausilio

Il virus e l’interpretazione delle norme e del protocollo che lo contrastano complicano i lavori dei club. Non è un caso che l’amministratore delegato della Lega Calcio, De Siervo, abbia organizzato una conference call con Maurizio Casasco e...

Il virus e l’interpretazione delle norme e del protocollo che lo contrastano complicano i lavori dei club. Non è un

caso che l’amministratore delegato della Lega Calcio, De Siervo, abbia organizzato una conference call con Maurizio

Casasco e i medici dei club per invitare i responsabili sanitari delle squadre, in caso di positività, a interagire con le

ASL lavorando in coordinamento con la Lega stessa. Si è ribadita la necessità di modificare il protocollo, per Casasco la Federazione dei medici sportivi è in grado di integrarlo e correggerlo alla luce delle nuove evidenze scientifiche. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica, che si occupa, inoltre, del focolaio nato al Genoa.

Focolaio Genoa, spogliatoi senza finestre e docce non separate

Sotto la lente di ingrandimento l’esigenza di cambiare gli esami, la tempistica dei tamponi e soprattutto una nuova regolamentazione sul rispetto delle norme nei ritiri. C’è chi ha fatto notare che il focolaio nel Genoa sia stato causato anche dallo stato degli spogliatoi, senza finestre, di Pegli dove tra le docce non esiste alcuna separazione.