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Fischietto rosa in Serie A: Maria Sole Ferrieri Caputi arbitrerà Sassuolo-Salernitana

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Maria Sole Ferrieri Caputi arbitrerà in Serie A

Emanuela Castelli

Come riporta l'edizione odierna de Il Mattino finalmente in Serie A arbitrerà una donna: si tratta di Maria Sole ed arbitrerà il match Sassuolo-Salernitana

Fischietto rosa in Serie A, troppo per parlare di rivoluzione? Forse no, visto il maschilismo che domina il mondo del calcio dalle nostre parti

Fischietto rosa in Serie A: Maria Sole Ferrieri Caputi arbitrerà Sassuolo-Salernitana- immagine 2

Non dovrebbe fare notizia, non nel 2022, non in un Paese che si presume civile e progressista. Eppure, la news rimbalza di testata in testata, suscita centinaia di commenti, alimenta i dubbi dei nostalgici e la soddisfazione di chi abbraccia una giusta modernità. Stiamo parlando di Maria Sole, arbitro che disciplinerà l'incontro valido per lottava giornata di Serie A tra Sassuolo e Salernitana. Una designazione che fa scalpore, e non c'è poi così tanto da sorprendersi, in un Paese come l'Italia, dove troppo spesso il calcio è visto come materia di pertinenza maschile. L'edizione odierna de Il Mattino, a firma Cristiano Tarsia, riflette: "La designazione per Sassuolo-Salernitana, domenica, di Maria Sole, prima donna a dirigere una gara di serie A, se non è una rivoluzione per il nostro calcio poco ci manca. Certo, la strada è tracciata da tempo. Arbitri donne in campo internazionale ce ne sono. La Ferrieri Caputi è il terzo a dirigere nei top 5 tornei europei dopo Bibiana Steinhaus (esordio Hertha-Werder Brema, il 10 settembre 2017) e Stéphanie Frappart (Amiens-Strasburgo, il 28 aprile 2019). Ma comunque per la nostra Italia è una designazione che fa notizia. Anche se alla Federcalcio la parola d'ordine, giustamente, è di far passare la novità come un episodio normale. «L'esordio di Maria Sole in serie A? Ha qualità indiscutibili, adatte alla massima serie». È sicuro Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, all'incontro con la stampa tenutosi ieri in Figc. «Lei è entrata nel gruppo come un arbitro qualsiasi, viene trattata come un arbitro qualsiasi. Non sarà l'unica a fare un esordio veloce, abbiamo deciso di accorciare i tempi per tutti»". Bella anche la dichiarazione di Trentalange: "Qui non viene dato per privilegio quello che spetta per diritto, noi non siamo Mafia. Questa persona si è guadagnata questo percorso, sono anche emozionato, per noi e per l'associazione. È un momento di grande soddisfazione, non è retorica, è un successo di tutto un movimento fatto da 30mila persone che vivono anche episodi, come quelli della violenza, che non possiamo più sottacere. Sono soddisfatto del lavoro di Rocchi". Bene così, perché nel 2022 questa designazione non dovrebbe fare scalpore, ma essere considerata come perfettamente logica. Nulla di cui stupirsi, imbarazzarsi, nulla per cui emozionarsi: il genere non conta, in queste cose. Conta la professionalità e la competenza. Che la Ferrieri Caputi ha.