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GdS – FIGC, il protocollo dà ragione all’ASL: hanno potere decisionale

Alessandro Silvano Davidde

La Gazzetta dello Sport ha provato a spiegare perché ci sia questo contrapposizione evidente tra FIGC, Lega e Napoli. Di seguito quanto evidenziato. Protocollo FIGC a favore dell’ASL. I dettagli     CLICCA QUI PER SAPERE TUTTO SUL...

La Gazzetta dello Sport ha provato a spiegare perché ci sia questo contrapposizione evidente tra FIGC, Lega e Napoli. Di seguito quanto evidenziato.

Protocollo FIGC a favore dell'ASL. I dettagli

"Nel protocollo FIGC si fissa un limite all'applicazione delle regole: "In accordo con le autorità Sanitarie e Governative, la tipologia dei test e la periodicità degli accertamenti cui sottoporre il Gruppo Squadra potranno subire variazioni rispetto a quanto in vigore". Difatti è l'Autorità Sanitaria che può decidere sui provvedimenti da prendere, sia sul numero di tamponi sia sulle modalità di isolamento. Se c'è un positivo, i club contattano la ASL di riferimento e si attengono alle disposizioni. A queste ultime spetta poi il controllo dei soggetti a rischio.

Tutto ruota però sulla circolare del Ministero della Saluta del 18/6/2020. Infatti è qui che c'è la sponda con le decisioni del Cts e il suo "sì" al protocollo. Così si è impedito che la Serie A ricominciasse con la spada di Damocle e la paura di fermarsi in qualsiasi momento. La circolare ha però approvato la quarantena soft: lo scontro si concentra su questo. La ASL fa riferimento alla circolare di giugno e non è evidentemente d'accordo sulla quarantena soft".