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Festa scudetto del 4 giugno, evento spostato al Maradona? La situazione

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Aurelio De Laurentiis tiene banco, detta le sue condizioni sulle celebrazioni tricolori al termine del campionato di Serie A

Aurelio De Laurentiis tiene banco, detta le sue condizioni, argina l’avanzata della Regione che con il suo capo di gabinetto, Almerina Bove, ribadisce la disponibilità a partecipare alle spese (un milione di euro) della festa scudetto del 4 giugno, al termine del campionato di Serie A, pur sostenendo, tuttavia, la necessità di giustificare l’ingente esborso con un’iniziativa mediatica che assicuri un forte ritorno di immagine per Napoli e per la Campania. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.

Festa scudetto del 4 giugno al Maradona?

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Manfredi riferisce che soltanto per allestire le quattro piazze di Napoli (piazza del Plebiscito, piazza Mercato, Bagnoli e Scampia) più qualche altra dell’area metropolitana costerà, come da preventivo, circa 450mila euro. Ma il patron del Napoli torna ancora a spazientirsi. Per lui coinvolgere anche gli altri Comuni, al di fuori di Napoli, diventa rischioso e caotico per l’organizzazione. È giusto che vi siano pure i festeggiamenti spontanei, ma l’immagine di Napoli e del Napoli nel mondo deve essere accuratamente tutelata. Altrimenti, addio Plebiscito: non resta che lo stadio Maradona, con i 22mila da fare accedere — a pagamento — sul campo, il palco mobile 15x15 metri con quattro scale alla Escher e i paracadutisti che si lanciano dal cielo con i palloni azzurri.