Non ci sono i palchi nelle piazze e non c'è di conseguenza la festa di popolo perché tutto sarà concentrato al Maradona
Non ci sono i palchi nelle piazze, ma solo maxi schermi, non c'è di conseguenza la festa di popolo perché tutto sarà concentrato al Maradona dove potranno prendere posto al massimo in 60mila, ma soprattutto per il sindaco Gaetano Manfredi - che a Palazzo San Giacomo raccontano sia abbastanza irritato - non è andato giù che alla fine quello che era il programma di partenza, appunto palchi dal vivo con calciatori e artisti è stato depennato dall'agenda della festa scudetto di domenica in carico alla Ssc Napoli di patron Aurelio De Laurentiis. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
Festa scudetto, Manfredi irritato con De Laurentiis
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Eppure ha provato a mediare - con la Società - per avere una festa dove la presenza in strada dei napoletani sarebbe dovuta essere il punto centrale della kermesse. Anche sulla sfilata del bus scoperto con i calciatori campioni d'Italia, che i napoletani avrebbero salutato a decine di migliaia, ha provato a mediare, ma con il Viminale e le Autorità di pubblica sicurezza. Che hanno evocato problemi di gestione dell'ordine pubblico. Nessuna parola sul club azzurro, forse il primo autentico momento di freddezza verso il patron. Si aspettava Manfredi i palchi con i protagonisti dal vivo e non a essere costretto a mettere i maxi schermi da dove far trasmettere le immagini della festa che saranno date da Rai 2 a partire dalle 21. L'organizzazione della festa è tutta in carico a patron De Laurentiis. Però con un robusto impegno finanziario di Comune, Città metropolitana e Regione. Palazzo San Giacomo e l'ex Provincia per i maxi schermi investono 800mila euro. Sull'ordine pubblico nessun dispositivo particolare: non ci sarà la chiusura al traffico della città, nessun varco, ma solo più forze dell'ordine nell'area di Fuorigrotta dove si presume i tifosi potrebbero stazionare davanti al Maradona. I trasporti pubblici su ferro saranno funzionanti fino alle 2 del mattino.