L'edizione odierna de La Repubblica si sofferma sul bellissimo periodo che sta attraversando Fabian Ruiz. Lo spagnolo, in questo inizio di stagione, ha preso in mano le redini del centrocampo azzurro, risultando decisivo già diverse volte. Il quotidiano ripercorre la sua metamorfosi.
rassegna
Fabian Ruiz si è ripreso il Napoli in quattro mesi: la metamorfosi
"Spalletti gli ha consegnato le chiavi e lo spagnolo ha dimostrato di saper guidare il Napoli con classe e determinazione"
Spalletti chiama, Fabian Ruiz risponde
Ecco quanto scritto da Pasquale Tina su La Repubblica riguardo Fabian Ruiz:
"Il sapore è quello del paradosso. Perché l’anno scorso veniva esaltato in Spagna ma criticato per le sue esibizioni in maglia azzurra. Adesso la situazione si è completamente ribaltata. Fabiàn è diventato un protagonista del Napoli. L’avvio di stagione è stato folgorante, ma Luis Enrique, ct spagnolo, lo ha ignorato pure nelle ultime convocazioni. Il suo rapporto con la “Roja” si è interrotto dopo il deludente Europeo. La (mancata) vetrina ha infranto qualsiasi possibilità di trasferimento in una big della Liga e restituito Fabiàn al Napoli. E così Spalletti lo ha tirato a lucido in pochi mesi: «Come mai è cambiato? Ha imparato a giocare a due tocchi, non porta più il pallone come prima». La trasformazione è stata evidente e lo confermano i numeri. Fabiàn è entrato nel vivo già in cinque gol del Napoli. Ha segnato tre volte e ha confezionato due assist migliorando già il dato dell’ultima annata. C’è un altro aspetto che conferma la sua crescita: ha completato 903 passaggi. Nessuno ha questi numeri in serie A, fotografia di un centrocampista totale che ha trovato pure la sua collocazione tattica. Luciano Spalletti è riuscito a realizzare una missione che né Ancelotti, né Gattuso sono stati in grado di completare. Fabiàn è diventato un centrale davanti alla difesa: nel 4-3-3 (o 4-1-4-1) punto di riferimento prezioso cancellando così fiumi di polemiche sul ruolo: una mezz’ala non potrà mai fare la differenza in mezzo, questo il refrain che per almeno due anni ha accompagnato il giocatore spagnolo a Napoli. Ora è cambiato tutto. Merito di prestazioni convincenti e di una continuità di alto livello. Questo rendimento ha riacceso l’interesse sul suo futuro. Fabiàn ha un contratto in scadenza nel 2023 e le trattative sul rinnovo si sono interrotte da tempo. Il Napoli lo avrebbe ceduto volentieri in estate se fosse arrivata una maxi offerta, che però non è mai stata recapitata. La situazione adesso è cambiata: le grandi di Spagna (su tutte il Real di Carlo Ancelotti) sono tornate a seguirlo, ma il Napoli dovrà fare una riflessione attenta sul futuro. Fabiàn Ruiz è diventato un vero e proprio perno: l’accoppiata con un mediano fisico e allo stesso tempo veloce come Anguissa ha migliorato tanto il suo impatto, oggi può pensare prevalentemente ad impostare ed affacciarsi più spesso in zona offensiva e il sinistro da fuori area è diventato una sorta di marchio di fabbrica che potrà essere decisivo subito dopo la sosta. Si ricomincerà il 21 novembre dal match di San Siro contro l’Inter, in uno stadio in cui Fabiàn ha fatto la differenza già nel 2020: la rete nella semifinale di ritorno di Coppa Italia ha spianato la strada al trionfo in finale contro la Juventus di Maurizio Sarri. Fabiàn spera di ripetersi: in palio c’è la possibilità di allontanare quasi definitivamente una rivale dalla corsa scudetto, cui il Napoli si è iscritto prepotentemente. Il 25enne spagnolo è rimasto ad allenarsi al Konami Training Center di Castel Volturno e sfrutterà questi giorni per tirare il fiato e naturalmente migliorare la condizione in vista del tour de force che misurerà le ambizioni del Napoli contro tutte le dirette concorrenti. Fabiàn sarà il punto di riferimento. Spalletti gli ha consegnato le chiavi e lo spagnolo ha dimostrato di saper guidare il Napoli con classe e determinazione".
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