Il giornalista e scrittore Dotto elogia Spalletti sulle colonne dell'edizione odierna de Il Mattino
rassegna
Carlo Dotto su Spalletti: “Non ha l’attitudine alla felicità” – Il Mattino
Dotto su Spalletti: "Non è un attore. Lui davvero non riesce a godersi la felicità del momento straripante degli azzurri"
Dotto smentisce Capello, che aveva dato dell'attore a Luciano Spalletti per quella gioia mai manifestata in questo avvio di stagione esaltante del suo Napoli. Queste le sue dichiarazioni al quotidiano partenopeo: "Capello ha preso una cantonata perché Spalletti non recita. Lui non ha l'attitudine alla felicità e non se la concede neanche adesso che vive la stagione più esaltante e, a 63 anni, ottiene con il suo calcio spettacolare i meritati riconoscimenti". E, se non riesce a godere del suo Napoli, è perché "prendono il sopravvento i fantasmi del passatoe le ingiustizie subite. Lui è legato alla terra e ne ha tratto importanti insegnamenti: sa che le felicità sono effimere". I fantasmi del passato passano per la storia di Totti e Icardi, per la vicenda Insigne, tutte esperienze che lo hanno messo sulla graticola della critica gratuita, nonostante sul campo abbia sempre raggiunto gli obiettivi societari. Il terzo posto dello scorso anno è passato quasi in cavalleria, perché si era accarezzato il sogno scudetto, tradito da un finale di stagione deludente. Pioggia di critiche per lui, ancora. Ed oggi che il suo Napoli nuovo di zecca sta macinando risultati in Italia e in Europa, non vuole commettere l'errore della passata stagione: vuole mantenere la calma, la lucidità, un profilo baso che consente a lui e alla squadra di lavorare con serenità e senza le pressioni di una piazza tumultuosa e passionale come quella azzurra. E poi svela un retroscena: "Spalletti è completamente concentrato sul calcio. Conserva le rassegne stampa di tutte le sue stagioni da allenatore, prepara con cura anche le conferenze. C'è chi lo considera un genio, e lo credo anch'io, invece Luciano ritiene che i risultati si ottengono soltanto con sacrificio e impegno. E i risultati adesso lo premiano: Napoli è ai suoi piedi. E poi chiosa: "E ora più che mai Luciano merita lo scudetto".
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