Di Lorenzo lotterà per lo scudetto per la seconda volta in pochi anni
—"Un omaggio e un onore non per tutti. Proprio come lottare per lo scudetto per la seconda volta in tre campionati. In estate, dopo una stagione piena di difficoltà con tre cambi in panchina e tante amarezze, Di Lorenzo ha vissuto un attimo di riflessione profonda: la sua permanenza a Napoli, dopo cinque anni molto intensi, è finita in bilico per un po’ salvo poi tornare salda e forte proprio come il capitano. Di nuovo incisivo e spesso anche decisivo, soprattutto all’inizio di un campionato inaugurato con tre gol in nove giornate. Bologna, Cagliari, Lecce. Da quel momento, Di Lorenzo non è più riuscito a segnare, anche se con il Verona è stato lui a propiziare l’autogol di Montipò, con un tiro da attaccante".
Il dato che dimostra le qualità offensive del capitano
—"Del resto, definirlo ala non è mica così sbagliato: è sempre il giocatore del Napoli con più ingressi nella trequarti avversaria, fa avanti e indietro, crossa, attacca e difende e dalle sue iniziative a destra, e dalle rotazioni con Politano, nascono molto spesso occasioni importanti per la squadra. In questa fase finale, dove urgono un’inversione di tendenza e uno sprint dopo aver collezionato 8 punti nelle ultime sette partite, Di Lorenzo dovrà dettare il ritmo a tutti. Alla sua maniera, senza arrendersi mai. Forza, costanza, fame, entusiasmo".
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