Diego Demme, dopo l'infortunio rimediato in estate, è finito nelle retrovie delle gerarchie di Luciano Spalletti. Solo 19' giocati da inizio stagione per lui, troppo pochi per potersi definire parte del progetto
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Demme insoddisfatto: vorrebbe giocare di più. Ipotesi addio al Napoli?
Demme, ipotesi addio già a Gennaio? Il club vorrebbe trattenerlo ma il centrocampista vorrebbe giocare di più. La situazione
Diciannove minuti, dicevamo. Davvero pochi per un calciatore che ha rinunciato alla squadra allora prima in classifica per potersi accasare al Napoli, con la gioia di un tifoso di Maradona, di cui porta non a caso il nome, e l'orgoglio di aver realizzato i sogni del nonno, che parevano troppo audaci per ottenere un riscontro nella realtà. Eppure Diego Demme è stato utilissimo alla causa azzurra, al suo arrivo all'ombra del Vesuvio. Poi, due stagioni maledette: lo scorso anno si infortuna in un'amichevole a Dimaro, quest'anno altro infortunio estivo ed il tedesco è uscito dai radar di Spalletti. D'altronde, come si fa a togliere un Lobotka così? Ne è consapevole anche Demme, che non prova rabbia ma il legittimo desiderio di trovare più spazio, magari altrove. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Diversa, invece, è la posizione di Diego Demme, uno dei giocatori meno impiegati della prima parte della stagione. « Diego è contentissimo dei compagni e dell'allenatore e sta molto bene - dice il suo manager Marco Busiello - . Però si rende conto che in questo momento il Napoli è una macchina perfetta nella quale è difficile trovare spazio: non abbiamo ancora affrontato ufficialmente il capitolo con il club , ma è ovvio che la sua priorità è andare a giocare di più. Con continuità»" .
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