La pace siglata all'Hotel Britannique tra Aurelio De Laurentiis e gli Ultras sarebbe frutto di una decisione suggerita dai piani alti del Governo. Prima, il presidente del Napoli finisce sotto scorta: notizia bomba, che rimbalza di sito in sito, di giornale in giornale. Poi, l'improvvisa schiarita, con tanto di foto pubblicata dal numero uno azzurro, raffigurato in posa sorridente al fianco dei rappresentanti di sette sigle del tifo organizzato di Curva A e Curva B. La Repubblica Napoli analizza la convulsa giornata di sabato.
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De Laurentiis-Ultras, pace voluta anche dal Viminale – La Repubblica
De Laurentiis-Ultras, pace o "sottomissione"?
—Ecco quanto, dell'analisi del noto quotidiano, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Dietro la felicità ostentata si intravedono sempre germi velenosi, capaci di turbare un sogno lungo 33 anni. Così Aurelio De Laurentiis finisce sotto scorta. È inviso al tifo violento, il presidente che nel 2004 salvò una società fallita, precipitata in serie C. Costretto, anche dai suggerimenti giunti da Roma, dalle alte sfere, a incontrare frange di ultras. È accaduto sabato, prima della partita pareggiata o a 0 con il Verona. Agli occhi dei padroni delle curve non contano i risultati in campo aperto, per quanto eccezionali. Valgono i patti più o meno occulti. La sottomissione. Vallo a spiegare al resto d’Italia come si possa amare e odiare al tempo stesso il protagonista di una missione impossibile".
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