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L'edizione odierna della Repubblica affronta il tema del cambio di modulo che il Napoli, durante la semifinale di Supercoppa contro la Fiorentina, ha effettuato. Anche DeLaurentiis infatti, principale sostenitore della continuità del 4-3-3 di Spalletti, si è finalmente affidato a Mazzarri, rompendo col passato.
"L’ultima spallata all’ingombrante e inafferrabile ricordo del Napoli dello scudetto l’ha data Aurelio De Laurentiis, che era stato finora il principale sponsor della continuità tattica e aveva cercato in tutti modi di rifugiarsi nel solco — in teoria rassicurante — ereditato da Luciano Spalletti. Ma non esiste un clone del nuovo ct della Nazionale e il numero uno azzurro si è stancato di cercarlo, dopo il flop di Rudi Garcia e i vani tentativi di tenere in vita a qualsiasi costo il totem del 4-3-3. Il passaggio al 5-4-1 è infatti un bagno di umiltà, al di là delle motivazioni tattiche contingenti, legate alle assenze di Osimhen e Anguissa".
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