Largo Maradona sbarca sul tavolo che domani ci sarà al Viminale nell'ambito della festa per lo scudetto del Napoli. Serve un piano anti-caos perché a Pasquetta si è sfiorato il peggio. E serve un piano più generale perché le feste saranno almeno due e distribuite in più punti della città. Presenti anche De Laurentiis e Manfredi. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
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De Laurentiis, domani summit al Viminale con Manfredi: i due temi sul tavolo
De Laurentiis, domani summit al Viminale con Manfredi
—Domani al Viminale si accomoderanno assieme al ministro Matteo Piantedosi il sindaco Gaetano Manfredi, il Prefetto Claudio Palomba, il questore Alessandro Giuliano e molto probabilmente il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis che fino a oggi ha partecipato a tutte le riunioni tenutesi nelle prefettura napoletana. Per il patron, oltre i festeggiamenti, il punto cruciale di cui ha già parlato con Piantedosi, è cacciare dallo stadio Maradona quei facinorosi e delinquenti che prima durante e dopo Napoli-Milan del 2 aprile hanno trasformato l'esterno dello stadio e la curva B in un teatro di battaglia.
I temi sul tavolo
—In questo contesto cosa chiederà il sindaco al ministro? Sostanzialmente una assunzione di responsabilità da parte del ministero su quello che si profila in questi ultimi mesi di passione pallonara in città. Vale a dire rinforzi a migliaia per la festa cosiddetta spontanea che si terrà il giorno in cui matematicamente il Napoli avrà vinto lo scudetto, e non manca molto, ammesso che ciò accada. Richieste legittime quelle di Palazzo San Giacomo ma deve fare però la sua parte perché i vigili urbani devono essere in strada in forze e per molte ore. E poi Manfredi vuole un piano dettagliato a iniziare da largo Maradona. Il Comune non è in grado di garantire la gestione della massa di persone che si muoverà in occasione dello scudetto, secondo alcune stime almeno un milione.
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