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NAPLES, ITALY - NOVEMBER 25: SSC Napoli President Aurelio de Laurentiis visit the Maradona mural at Quartieri Spagnoli in the center of Naples for the 4th anniversary of Diego Armando Maradona's death on November 25, 2024 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
La sfida tra Napoli e Lazio di questa sera vede affrontarsi i due presidente Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito. I due hanno delle somiglianze, di seguito quanto riportato da Il Mattino.
"Molto simile anche nel loro rapporto con i tifosi. Non è un caso che tutti e due si spostano con la scorta. Proprio per le minacce subite dalle frange più violente. Lotito da una decisione di anni, De Laurentiis da tre. Striscioni e cori contro, ma alla fine il Napoli è primo e la Lazio è staccata di appena 4 punti e in piena lotta per la Champions. D'altronde, anche Lotito questa estate per rinascere ha usato il metodo di De Laurentiis, a cui fa bene a ispirarsi. Come nell'anno in cui fu detto addio a Koulibaly, Mertens, Insigne e così via, Lotito ha mandato via Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson. Ingaggiando Baroni. Una scelta che venne accolta con gli striscioni a giugno: «Portatelo via». Più o meno come nell'estate dell'A16 in cui De Laurentiis quasi si è dovuto nascondere. «Ultra? Ho fatto una scelta di legalità», hanno sempre ripetuto, attirando un bel po' di critiche. Ora a Napoli c'è un armistizio che pare reggere. A Roma, di meno. «Incontrai Piscitelli, mi disse "preside', io sono Diabolik". Gli risposi "E io l'ispettore Ginko"», ha raccontato. Se De Laurentiis festeggia Conte e il primo posto (anche se ora c'è l'Atalanta), Lotito festeggia con il titolo che vola a Piazza Affari".
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