De Laurentiis ci prova, la ricostruzione dell'incontro con Conte
—"Poi, un paio d’ore di relax, mentre Conte prende pure lui una barca e da Mergellina naviga fino a Ischia, l’arrivo alle 19,15, applausi e selfie, sorrisi finalmente distesi, «grande mister, ora non andrai mica alla Juve?». Lui sghignazza e non smentisce, ma neppure conferma: «Godiamoci la festa» A metà pomeriggio, la signora Jacqueline chiama il ristorante Lisola e parla con Ivano Veccia, uno dei titolari, imprenditore e pizzaiolo notissimo. Tavolo prenotato per 18 persone alle ore 21. La comitiva si manifesta con mezzora di ritardo, una bella processione di famiglie contente. La torta li aveva preceduti di poco: composizione di fragoline d’Ischia e crema, con scudetto colorato, un enorme 4 e poi gli anni di Aurelio, 76. Altra sfilata di magnum di Ferrari e champagne dentro borsoni di ghiaccio. Infine, loro. E sarà anche un caso, ma le rocce di fronte al ristorante si chiamano “gli scogli innamorati”. «Antonio, noi più che volerti bene non possiamo» dice Aurelio, e Conte sorride, mentre al Tg1 De Laurentiis ha appena detto «se uno non sta bene deve cambiare». Solo una festa? Forse, potrebbe essere. Ma, sinceramente, sembrava un’ultima cena? A occhio, no. Anche se a volte l’occhio sbaglia".
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