De Laurentiis-Conte, il dialogo è aperto
—"In un dialogo immaginario, ma non distante dalla realtà, Conte ha valorizzato oltre misura giocatori presi a condizioni di outlet, McTominay il primo, arrivato dove non l'aveva certo condotto il Manchester United. La fiducia che Conte ha dato a Meret supera per fortuna quella di Spalletti in Ospina, se minacciava di incatenarsi per non perderlo. Di Lorenzo, il superlativo Rrahmani, Olivera anche centrale, Juan Jesus hanno mascherato le assenze prima di Kim poi di Buongiorno nella prima difesa del campionato. Solo 25 gol incassati. Reparto protetto dal genio di Lobotka, robot avanzato. Una difesa granitica ideata da Conte che richiama la tradizione italiana, ma una netta evoluzione del vecchio catenaccio, per la copertura ampia sugli spazi e le palle in uscita, con sviluppo in triangoli sulle corsie esterne. È mancato Lukaku purtroppo, stenta ad aprire spazi, ma il blocco ha retto. Inevitabile l'acquisto di una punta centrale e di un centrocampista. Sul primo ruolo la scelta di Conte è su nomi che ha già proposto. Opportuno il lavoro di Manna, per una sintesi. Ma De Laurentiis non intende strapparlo alla guida del Napoli. Avrà limato anche il piano finanziario. Gli arabi sono interessati a Osimhen per presentarsi più forti al mondiale Fifa, 14 giugno-13 luglio. Il bonifico di 75 milioni arriverà dall'Al Hlal di Rijad o da Al Ali, la "Città giardino" degli Emirati. Ma De Laurentiis spazia volentieri negli affari".
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