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De Laurentiis, il tentativo di sfregiare la realtà non cancella la Storia – CdS

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Il Corriere dello Sport analizza: "Occorre gratitudine, ma quella Storia gloriosa appartiene anche a lui"
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Una conferenza stampa fiume, quella tenuta ieri da Aurelio De Laurentiis, che prova a dare la sua versione sull'addio di Spalletti, Giuntoli e Sinatti, sull'esonero di Garcia, sulla scelta di Mazzarri, sul perché di questa stagione deludente e poco comprensibile.

De Laurentiis, la storia non si cancella

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Ci vorrebbe Chatwin per lasciarsi guidare in questo viaggio tortuoso e surreale che un marziano, scendendo tra gli umani, faticherebbe ad orientare: ma quel magma, una specie di colata lavica che tenta di demolire i connotati degli interpreti, sfila solo lateralmente alla Storia, non la sfigura (non si può), perché i tratti di un’Epoca luminosa e abbagliante, che pure gli appartengono, restano. In un’ora e mezza in cui non basterebbero i taccuini di un impressionista fuori dal tempo, nella personalissima narrazione di una favola che sta lì, a futura memoria, Adl prova a sfregiare la realtà, la scompone e poi la rimodula attraverso una plastica ricostruzione, versa ettolitri di livore nei confronti di Luciano Spalletti, spruzza allusioni e calpesta i principi elementari della gratitudine e della riconoscenza e battendosi poi il petto l’ammette: è stata sua la colpa, dell’artista di quel capolavoro del football moderno che nulla brutalizzerà!". 


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