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De Laurentiis, furia sugli arbitri: proteste e telefonate al presidente Gravina

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

È una furia Aurelio De Laurentiis. E non gli è passata neppure in mattinata a Milano quando in Lega incontra alcuni colleghi presidenti e si lascia andare a uno sfogo per l’arbitraggio di Marini e del VAR Mazzoleni della sera prima. Sono...

Domenico D'Ausilio

È una furia Aurelio De Laurentiis. E non gli è passata neppure in mattinata a Milano quando in Lega incontra alcuni colleghi presidenti e si lascia andare a uno sfogo per l'arbitraggio di Marini e del VAR Mazzoleni della sera prima. Sono troppi gli indizi che al patron azzurro non fanno andare giù certe decisioni di mercoledì sera. Quello che ha reso nero il presidente del Napoli non sono tanto i singoli episodi, ma su tutto la scelta del designatore di mandare a Reggio Emilia una sorta di debuttante per un match delicatissimo. E ancor prima dell'inizio era perplesso De Laurentiis, perché per una partita così delicata si aspettava un arbitro con maggiore esperienza, con un maggior vissuto per match di questa delicatezza. E a fine partita non ha resistito ed è esploso.

De Laurentiis, furia sugli arbitri

C'è la rabbia per il rigore negato a Politano, per il tallone (al microscopio) di Insigne che ha portato al gol annullato e per quel recupero oltre i tre minuti che ha portato al rigore del 3-3. Marini ha spiegato a fine gara a Gattuso e Giuntoli che i tre minuti di recupero erano a partire dalla ripresa del gioco e lui aveva anche avvertito i calciatori e il quarto uomo. Insomma non era un recupero nel recupero. Ma le spiegazioni non hanno placato De Laurentiis che ha minacciato in quei momenti, dopo la fine della gara, fuoco e fiamme, chiamando ripetutamente il presidente federale, Gabriele Gravina, per protestare. In queste ore non è escluso che si possa sentire anche con il nuovo presidente dell'AIA, Trentalange.

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