De Bruyne, è l’unico che prova ad accendere la luce: ma non basta. Le pagelle

Kevin De Bruyne con Neres e Spinazzola è l'unico giocatore del Napoli che contro il Torino ha provato a creare qualche cosa, mostrando anche grande sacrificio in mezzo al campo. Ma non è riuscito a fare la differenza e i quotidiani questa mattina non lo hanno premiato. Chiude in regia, provando a orchestrare gli ultimi assalti in cerca di un corridoio. Sbilenca una conclusione da buona posizione. È l'unico ad accendere qualche luce con Neres e Spina, e soprat-tutto è il più pericoloso al tiro: sfortunato al 15', impreciso al 23' della ripresa da ottima posizione. Aiuta in regia, si sacrifica tanto: una delle rare note liete. Nel primo tempo sfiora il gol con una conclusione su cui Coco è provvidenziale. Poi ha un'altra occasione nella ripre-sa, ma calcia alto. Non era certo nella sua miglior giornata. Casadei gli sta francobollato. Kevin ci prova a accendere la luce, ma se nessuno attorno a lui attacca la spina si fa complicato. Inventa due volte per i compagni nel primo tempo, su punizione impensierisce Israel, si mette in proprio e solo una deviazione evita il gol. Un paio di recuperi difensivi che fanno interrogare ma sono anche oro. Nella ripresa, però, spreca lui l'occasione più ghiotta per il pareggio. Lui e Neres nel primo tempo sono sembrati i più attivi e l'unica occasione azzurra parte proprio dal suo piede l'unica occasione più pericolosa del Napoli. Ciò che impressiona del belga e smentisce chi dice che è fuori forma sono i chilometri percorsi come dimostra un'azione nel secondo tempo quando il Torino era nell'area azzurra dopo una ripartenza ed è stato proprio lui a chiudere la possibilità di attaccare. Una gara positiva per il fuoriclasse belga anche se gli è mancata la giocata del campione che potesse cambiare le sorti del match.