pratica del calcio vero, i due tendono alla reciproca allergia, uno sembra togliere spazio all’altro. Le mappe delle posizioni medie confermano la tendenza dei due a sovrapporsi negli stessi metri quadrati. Movimenti a tratti in fotocopia. Nelle prime partite, McTominay partiva da sinistra. Nelle ultime, è stato De Bruyne ad allargarsi sulla fascia mancina, salvo accentrarsi e mischiarsi al compagno. McTominay è stato forse la chiave principale dello scudetto 2025, con i suoi movimenti a virgola dall’esterno all’interno, dal basso in alto, entrava in area e segnava. Di fatto, il Napoli aveva due centravanti, Lukaku e McTominay. Nella scorsa stagione, l’anglo-scozzese ha segnato 14 gol, 13 in campionato e uno in Coppa Italia. Oggi è fermo a una rete in sei presenze tra campionato e Champions. Il gol lo ha realizzato alla prima giornata contro il Sassuolo, partita in cui anche De Bruyne aveva fatto centro. Sembrava l’inizio di quel che si immaginava, una combo micidiale di fisicità (McTominay) e di tecnica (De Bruyne); era un’illusione, un gioco di specchi. De Bruyne ha segnato altri due gol, ma sempre su rigore, contro Fiorentina e Milan, ed è stato abbastanza sostituito da Antonio Conte, il che ha creato attriti comportamentali. Più in generale, si può dire questo: sul centro-destra c’è chiarezza, Politano fa l’esterno e crossa, Anguissa sbriga il suo lavoro centrocampista. Sul centro-sinistra, si tende all’ingolfamento".
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