Dall’Atalanta in Serie A all’Eintracht in Champions: tutta Napoli canta per il sogno

Prima la sfida con l'Atalanta in quel di Napoli, poi il confronto europeo con l'Eintracht di Francoforte sempre al Maradona. La squadra di Spalletti è costretta a riscattare la sconfitta interna con la Lazio, soprattutto in seguito al risultato negativo dell'Inter con lo Spezia. Incrementare maggiormente il margine in classifica, già di per sé consistente, significherebbe "scudetto" a tutti gli effetti. E fondamentale, in questa ardua impresa, sarà il prezioso supporto dei tifosi azzurri, delle cinquantamila voci presenti sugli spalti del Maradona per incoraggiare il Napoli di Spalletti.

Un pezzo di Napoli spostato al Maradona: i tifosi cantano per lo scudetto

Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Hanno preso un pezzo di città e l’hanno spostato in uno stadio, al fianco di un sogno, anzi proprio dentro. E tra stasera e mercoledì ci sarà un decimo di Napoli - qualcosa in più, magari di meno - che si lascerà andare, dolcemente, sperando che ... Hanno trascinato, con la forza del sentimento, in centomila dalle loro case fin sulle seggiole del “ Maradona ”. Li hanno sradicati da quella diffidenza d i fondo d’un tempo perduto che sembra ormai tanto lontano. E dopo averli scossi - nell’anima - gli hanno offerto una favola che sembra abbia un lieto fine. Hanno preso trentatré anni, gli ultimi, quelli pieni pure di niente - delle scartoffie della Fallimentare, delle retrocessioni con la doppia proprietà. O di dolori fisici, vissuti pensando che intanto in un albergo di Firenze stesse evaporando un’idea. E li hanno rielaborati in chiave moderna: e ora, quando restano appena tredici giornate alla fine. Ed è più che lecito credere in qualcosa, mica è un’utopia, hanno spinto Napoli a starsene ancora e di nuovo al fianco del Napoli. Ci sono cinquantamila spettatori che vibrano, afferrano l’aria e la respirano. Lasceranno che poi, in Champions League, siano altrettanti a ripetere meccanicamente quei gesti, magari aggiungendoci quel boato che fa tremare le vetrate dei palazzi di Fuorigrotta".

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