Da Verona al possibile scudetto: il segreto del lavoro di Conte a Napoli

L'edizione odierna de Il Mattino ha fatto una lunga riflessione sulla parabola di Antonio Conte da quando è arrivato a Napoli lo scorso giugno:

"Il suo modo di lavorare è specialissimo. Non fermatevi alla scorza, alla grinta. Lo studio vero è il gioco e tutto quello che occorre per costruirlo, le infinite ore in sala-video con i calciatori. Quando è arrivato a giugno si affretta subito a chiarire un punto, che è un elemento chiave  anche per il suo futuro: "Non ho clausole rescissorie, ho un triennale perché sono qui per un progetto lungo". Voleva dare un segnale un segnale alla squadra: non sono a Napoli di passaggio. A Dimaro, nei primi giorni del nuovo mondo azzurro, allenamenti interminabili e durissimi. Lavorava anche da manager, tessendo la tela con Lukaku, invitandolo ad aspettare le mosse del Napoli".