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D’Amore: “Sto tartassando Ibrahimovic da anni per portarlo a Napoli. Lui è “L’Immortale”. Dispiace per Ancelotti”

D’Amore: “Sto tartassando Ibrahimovic da anni per portarlo a Napoli. Lui è “L’Immortale”. Dispiace per Ancelotti”

Marco D'Amore, attore di Gomorra, ha parlato della situazione del Napoli, della possibilità di acquistare Zlatan Ibrahimovic e del suo ultimo film, ai microfoni di TMW

Salvatore Amoroso

Marco D'Amore, all'occorrenza Ciro Di Marzio in Gomorra, è intervenuto ai microfoni di TMW e ha parlato dell'andamento del Napoli, del suo ultimo film e del possibile acquisto di Zlatan Ibrahimovic.

D'AMORE TRA IBRAHIMOVIC, NAPOLI, GOMORRA E L'IMMORTALE

Sulla situazione del Napoli? "Sono molto dispiaciuto perchè credo che Ancelotti sia uno degli ultimi signori del calcio per il suo palmarès e la sua signorilità. Spero che questa decisione sia stata consensuale tra mister e società e che lui l'abbia accettata di buon grado. Ora bisogna mostrare stima e affetto nei confronti di Gattuso, allenatore giovane e motivato che arriva in un momento molto difficile".

Gennaro Gattuso è l'uomo giusto? "La lungimiranza della società sugli allenatori è sotto gli occhi di tutti. Da Reja a Mazzarri, passando per Sarri e Benitez. Ci sono stati grandi risultati. Se hanno scelto Gattuso un motivo c'è. E' un uomo di temperamento e di campo ma anche un allenatore di idee".

Ibrahimovic è l'immortale che serve al Napoli? "Ibrahimovic è un giocatore immortale per la sua fisicità e per le sue qualità tecniche. Siamo grandi amici di Zlatan e lui è un grande fan di Gomorra. Io e Salvatore Esposito lo tartassiamo da cinque anni per portarlo a Napoli. Chissà se è disposto ad innamorarsi di questa folle città".

Chi ti assomiglia di più in serie A? "Ci sono due Ciro. Immobile, napoletano vero e grande persona e Mertens,napoletano acquisito che viene chiamato Ciro dai tifosi. Speriamo che Ciro Mertens ritorni quello di un anno fa".

L'Immortale? "Sono felice per come sta andando il film e per i complimenti che ricevo ogni giorno. Non immaginavo un successo così grande", ha detto in diretta.

Cosa rappresenta per te Ciro Di Marzio? "Ciro è un'ossessione. Stimo molto il personaggio, è spietato e fragile allo stesso tempo ed è per questo che ha destato molto interesse.Siamo riusciti ad unire la televisione con la sala ed a coinvolgere tutti, anche tutti coloro che non hanno mai visto Gomorra".

Quale sarà il tuo futuro? "Studio e approfondimento in vista di Gomorra 5. Non vedo l'ora di ricominciare".