È crisi Juve in questi inizio di stagione. La squadra di Allegri nelle prime undici partite di campionato ha racimolato soltanto quindici punti, giocando male e dando la sensazione di non poter mai essere quella squadra spietata vista nell'ultimo decennio. L'edizione odierna de Il Corriere della Sera, alla luce dei risultati, recenti "sfotte" i bianconeri e il loro presidente Andrea Agnelli.
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CorSera: “Il tarlo delle ‘partite inutili’ si è insinuato in casa Juve”
"Coincidenze, sfortuna, ma anche una possibilità concreta: il tarlo delle «partite inutili» si è insinuato nella Juventus"
L'analisi del quotidiano
Ecco quanto scritto sul quotidiano riguardo le vicende di casa Juve:
"Il 18 aprile, giorno del fallito tentativo di creare la Superlega, la Juve perde lo 'spareggio' Champions con l’Atalanta, la grande intrusa nell’Europa che conta. Coincidenze, sfortuna, ma anche una possibilità concreta: il tarlo delle «partite inutili» si è insinuato nella Juventus. Se poi si perdono 11 punti contro le provinciali, è anche perché le «piccole» si sono evolute, giocano un calcio più propositivo, a tratti spettacolare: non vinceranno trofei, non si qualificheranno alle Coppe, ma possono salvarsi, valorizzare i giocatori e consolidarsi. Quale giocatore della Juve ha aumentato il proprio valore nelle ultime due stagioni? Sicuramente Chiesa, gli altri non si sa".
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