Le porte degli stadi e di tutti gli avvenimenti sportivi tornano a chiudersi per l'emergenza Coronavirus. Come riportato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il decalogo del comitato tecnico-scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte, disporrà il divieto di manifestazioni aperte al pubblico fino al 30 marzo.
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Emergenza Coronavirus, sport a porte chiuse per un mese: si comincia da Napoli-Inter?
Il decalogo del comitato tecnico-scientifico disporrà il divieto di manifestazioni aperte al pubblico fino al 30 marzo
Coronavirus, Napoli-Inter a porte chiuse?
Le «proposte» sono state formulate nell’ambito di una «crescente preoccupazione» sulla diffusione del coronavirus in tutto il Paese. Oggi se ne parlerà in una riunione interministeriale e potrebbe arrivare subito l’integrazione al DPCM approvato lo scorso primo marzo. L’idea è quella di una decisione che abbia uno spazio temporale più lungo, fino al 30 marzo appunto, con una verifica fra 15 giorni. Nelle prossime ore è probabile che il ministro Vincenzo Spadafora e il presidente del Coni Giovanni Malagò facciano il punto su tutti gli aspetti sportivi dell’imminente integrazione del Decreto del primo marzo. C’è poi il punto interrogativo che riguarda Napoli-Inter di Coppa Italia di domani: porte aperte o già chiuse?
Possibile estensione della zona rossa
Ma la novità riguarda anche i confini delle prescrizioni. Ormai tutte le regioni sono costrette a tenere la contabilità del numero dei contagiati (solo la Valle d’Aosta non ne ha). L’Istituto Superiore di Sanità si è chiaramente riferito alla possibilità di un’estensione della zona rossa.
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