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Coronavirus, De Luca: “Sciacallaggio su Napoli e Campania, noi la Regione col tasso più basso di mortalità”

Coronavirus, De Luca: “Sciacallaggio su Napoli e Campania, noi la Regione col tasso più basso di mortalità”

Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, è intervenuto in occasione della consueta conferenza stampa del venerdì attraverso i propri canali social, per fare il punto della situazione sulla diffusione del coronavirus. Il presidente...

Sabrina Uccello

Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, è intervenuto in occasione della consueta conferenza stampa del venerdì attraverso i propri canali social, per fare il punto della situazione sulla diffusione del coronavirus.

Il presidente ha voluto fare chiarezza su alcune ombre gettate sulla sanità campana e ha diffuso i dati odierni.

Di seguito diverse delle sue considerazioni:

"Continuano gli atti di sciacallaggio nei confronti di Napoli e della Campania. Noi non dobbiamo farci distrarre e continuare il nostro lavoro. I numeri di oggi vedono 3900 nuovi positivi su circa 25000 tamponi analizzati. 190 sono i ricoverati su 650 posti di terapia intensiva disponibili, con un'occupazione del 27%. La nostra regione rimane quella con il tasso più basso di mortalità da Covid.

La nostra posizione era chiara, avendo noi dichiarato da ottobre che sarebbe stato meglio chiudere tutto per un mese e arrivare a Natale in condizioni di maggiore stabilità. Il Governo ha fatto una scelta diversa, graduale e proporzionale, per noi sbagliata. Abbiamo perso due mesi preziosi, nel corso dei quali abbiamo avuto un aumento drammatico dei contagi e dei decessi. Il Governo ha deciso anche di tenere aperte le scuole, ora chiuse. Cosa che noi in Campania abbiamo fatto un mese fa. L'Italia chiusa in zone è una scelta scriteriata.

Non ci sono parole per quello che si sta scatenando contro di noi. Napoli e la Campania devono essere per forza il peggio del peggio. Noi andremo avanti senza guardare in faccia a nessuno e se il Governo prende misure di rigore, il mio commento è 'meglio tardi che mai'. In Campania abbiamo fatto un miracolo, con 20mila dipendenti sanitari in meno. Di Maio che sta parlando, da campano si sarebbe dovuto muovere per far arrivare personale sanitario nella sua regione da esponente del Governo."