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Coronavirus, Conte annuncia il nuovo dpcm: stop a tante attività, ma niente coprifuoco e lockdown. Tutte le novità

(by Getty Images)

Il premier Giuseppe Conte a partire dalle 13:30 in diretta a reti unificate aggiorna con l’ultimo dpcm. A partire da domani, infatti, nuove restrizioni estese a tutto il paese con un provvedimento che scadrà il prossimo 24 novembre. Le...

Sabrina Uccello

Il premier Giuseppe Conte a partire dalle 13:30 in diretta a reti unificate aggiorna con l'ultimo dpcm. A partire da domani, infatti, nuove restrizioni estese a tutto il paese con un provvedimento che scadrà il prossimo 24 novembre. Le ultime settimane hanno visto un esasperato aumento dei contagi da coronavirus in Italia e il sistema sanitario torna a vivere gli incubi dei mesi precedenti.

L'analisi della curva segnala una rapida crescita, con la conseguenza che la diffusione del contagio e lo stress che ne consegue sul sistema sanitario nazionale, hanno raggiunto livelli preoccupanti. L'indice rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5.

Vogliamo scongiurare un secondo lockdown, il paese non può più permetterselo. Dobbiamo fare il possibile per proteggere insieme salute ed economica. Di qui la necessità di misure più restrittive, rispetto a quelle già applicate. Le nuove misure entreranno in vigore oggi a mezzanotte fino al 24 novembre.

Bar, ristoranti e gelaterie chiudono alle 18:00 tutti i giorni e possono fare asporto dopo quell'ora. Al tavolo massimo 4 persone, a meno che il nucleo familiare sia più folto. Chiudono teatri, cinema, sale da concerto, sale da ballo, discoteche, piscine. Restano aperti i musei. Sono vietate feste dopo cerimonie.

Sospese tutte le competizioni sportive, tranne quelle professionistiche.

Per le scuole licei e istituti tecnici e professionali incrementiamo la didattica a distanza al 75%. Incentiviamo al ricorso allo smart working nella pubblica amministrazione e lo raccomandiamo nelle imprese private.

Non c'è coprifuoco, ma vi raccomandiamo: bisogna muoversi solo per lavoro, studio, necessità. Raccomandiamo di non ricevere a casa persone che non facciano parte del nucleo familiare.

La pandemia ci sta stancando e sta creando disuguaglianze. Ci sono persone meno tutelate e mi rendo conto anche dei sacrifici che chiediamo soprattutto ad alcune categorie, come ristoratori, artisti, ecc... A nome dell'intero governo sono già pronti indennizzi per tutti coloro che subiranno le peggiori conseguenze per queste nuove misure.

L'Italia riesce sempre a dimostrare forza e coesione. Riusciremo a tenere la curva sotto controllo, se rispetteremo le regole, e potremo affrontare con maggiore serenità dicembre e le festività. Per quel mese sono previsti anche gli arrivi delle prime dosi di vaccino, che distribuiremo alle categorie più deboli, innanzitutto. Ce l'abbiamo fatta in primavera, ce la faremo anche adesso. Un paese grande deve esserlo sempre.