Il noto giornalista ha commentato l'imminente addio del tecnico al club azzurro attraverso il suo editoriale per Repubblica
Antonio Corbo, giornalista, ha commentato l'imminente addio di Luciano Spalletti al Napoli di De Laurentiis attraverso il suo consueto editoriale per Repubblica.
Corbo sull'imminente addio di Spalletti al Napoli di De Laurentiis
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"La vittoria numero 27 è diversa da tutte le altre. Romanzesca ed eccitante, sofferta e meritata, si carica di messaggi. È il calcio che li manda, per la terza volta fa impazzire una città e la racconta al mondo ammirata e felice nelle sue nuvole di azzurro, ma si rivolge severo a Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis. Stride lo stucchevole scontro di vanità: perché umilia un trionfo, i quattrini e gli entusiasmi riversati dai tifosi in uno stadio chiamato Maradona, i sacrifici e i lampi della squadra che cancella quella delle rivolte e dei capricci finalmente sbaraccata? Dite al pubblico di Napoli che non è vero, che è un brutto sogno, questa ipocrita farsa che coinvolge i due protagonisti. Il presidente che blocca l’allenatore del suo primo scudetto per un altro anno, lo stesso allenatore che vuole andar via dopo ripetuti segnali di insofferenza, ma prega i cronisti di farsi raccontare la verità da De Laurentiis, una verità sempre più opaca e rimandata, perché il presidente impegnato ad allestire un nuovo festival di Napoli con divi e show dice solo che Spalletti è bravo e ha trovato qui il suo terreno ideale, ma cortese e gelido accompagna all’uscio il poeta del non dire.