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rassegna
Il noto giornalista Antonio Corbo come di consueto ha pubblicato il suo editoriale in merito al Napoli sulle pagine di Repubblica.
"Afferrare e un pungiball e scaricargli sette mesi di pugni. Scene da palestra di pugilato. Quando l’ira diventa isteria. Violenza. Ribellione. È esploso il Napoli che non sopportava più se stesso, la sua mediocrità, le sue disgrazie. Doveva uscirne e l’ha fatto in una partita sola. Non poteva rassegnarsi alla più umiliata subalternità. Vedeva il suo scudetto mortificato da avversari ai quali non poteva, non doveva riconoscere superiorità e successo. Domenica c’è Napoli-Juventus, potrebbe essere troppo tardi per recuperare posizioni perdute ma non è mai troppo presto per rimettersi nel solco della dignità che una formazione di campioni d’Italia non deve mai abbandonare. Accanto al gigante nigeriano dalla chioma dorata si rivede Kvaratskhelia, non più pallido e smunto, ma il fantasista dinoccolato e ribaldo che corre, ondeggia e dribbla correndo sui trampoli".
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