In difesa
—"Ci sono tre centrali totalmente affidabili—non avendo Rrahmani e con Buongiorno che è fermo da un po’ — ma uno di questi, Marianucci, non è utilizzabile in Champions League: a Milano, nella stessa situazione, Conte mandò il giovanotto al debutto e tutelò Beukema, per non annusare eventualmente pericoli. Può darsi che capiti ancora o magari no, avendo Buongiorno recuperato, non volendo azzardare in campionato ma sapendo che, probabilmente, potrebbe farlo a Eindhoven".
A sinistra
—"Spinazzola è diventato prepotentemente il leader della fascia sinistra, lo ha ribadito con il controllo e assist in occasione dell’1-1 con il Genoa: è l’uomo più in palla su quella corsia, che però offre pure chanches sia a Gutierrez che ad Olivera. Resta il duello ravvicinato di un certo tipo fra i tre mancini, che sanno attaccare e difendere ognuno a modo proprio: però Spinazzola un po’ di su e giù con la Nazionale travoli e spezzoni l’ha fatto. Resta l’incertezza, almeno fino alla lettura delle formazioni".
A destra
—"Proprio quando ormai sembrava out, Politano ha cliccato sull’interruttore e ha trasformato diagnosi, previsioni e pessimismo: per Torino è «in», dunque a disposizione, che non significa necessariamente giocare, essendo uscito malconcio dalla gara con il Genoa. Ma averlo e non averlo mica è la stessa cosa e Conte valuterà, consapevole che tra Neres ed Elmas a destra può sempre sistemarci qualcun altro, con la natura giusta per provarci secondo le proprie intenzioni. E comunque, pure gli exit poll fallirebbero".
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