Le difficoltà in fase propositiva del Napoli di Conte hanno rimandato alla memoria spesso il Napoli che fu di Spalletti, quello che vinse il campionato sbaragliando la concorrenza. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
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Conte-Spalletti, il confronto col Napoli dello scudetto è impietoso: i numeri in attacco

SINGAPORE - JULY 29: Head coach FC Internazionale Luciano Spalletti (L) and Head coach Chelsea Antonio Conte chat prior to the International Champions Cup match between Chelsea FC and FC Internazionale at National Stadium on July 29, 2017 in Singapore. (Photo by Claudio Villa - Inter/FC Internazionale via Getty Images)
"Certo, anche Spalletti ebbe le sue difficoltà a Napoli, soprattutto al primo anno. Ma poi cominciò a volare. E il tempo è ciò che serve anche a Conte per migliorare il suo Napoli, per riuscire a incidere anche in fase offensiva. Certo, difficilmente raggiungerà la bellezza della squadra del terzo scudetto, nato sulla ricerca ossessiva del giocare bene. Il confronto statistico tra queste prime quindici giornate di Conte e le prime quindici della stagione dello scudetto è impietoso e nessuno si sorprenderà. Il Napoli di Spalletti aveva 8 punti sulla seconda e il miglior attacco con 37 reti, 31 delle quali arrivate grazie a un assist: praticamente, c’era sempre un’azione corale a portare al gol. E i tiri nello specchio erano quasi il doppio di quelli di oggi (92 a 57). Ma il dato che fa più impressione è relativo ai tocchi nell’area avversaria: con Spalletti erano 476, ora il conto si ferma a 355".
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