gol per restare in scia fino alla fine, per provare a mettere pressione all’Inter e sperare di poter sfruttare un’eventuale frenata dei
campioni d’Italia. È un Napoli camaleontico come mai si era visto in passato. Del resto, era una delle avvertenze rivelate dal tecnico
azzurro già nella prima parte di ritiro. [...] La differenza non è il numero dei difensori ma il modo di interpretare le varie
situazioni di gioco. Ciò che cambia profondamente è il modo di assaltare il base al sistema di gioco. Col 4-3-3 il Napoli ha scalato la classifica, assaltando sempre con cinque uomini dentro l’area e poi difendendo di squadra, quasi sempre a cinque. L’emergenza ha costretto Conte a rivedere i suoi piani e ora ci sono nuovi protagonisti che hanno messo in crisi le gerarchie. Un bel problema, dopo più di un mese con gli uomini contati. Però cambia tanto a livello di concetti di gioco: nel 3-5-2 il Napoli ha ritrovato Raspadori, ma ha pure perso imprevedibilità. Ecco perché col rientro ormai prossimo di Neres, è facile pensare a un nuovo switch al 4-3-3. Per tentare una nuova scalata scudetto".
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