Conte, non sbaglia una mossa trasmettendo la sua grinta: i voti dei quotidiani

Antonio Conte dopo Bologna ha utilizzato parole forti, ma oggi quelle stesse parole che per due settimane hanno fatto rumore, hanno un valore diverso. Perché non erano segno di una bandiera bianca che si stava per alzare, ma un segnale di scossa che i suoi ragazzi hanno saputo cogliere. Da quelle parole il suo Napoli è rinato con vittorie pesantissime contro Atalanta, Roma e Juventus, più quelle contro Qarabag e Cagliari. Ma soprattutto un gioco convincente con la svolta tattica. Questa mattina i quotidiani lo hanno promosso a pieni voti. Trasmette alla squadra la grinta giusta per l’approccio, ma non solo. Subìto il pari, il Napoli torna a caricare a testa bassa. E alla fine la vince. Esce dal trittico terribile Atalanta-Roma-Juve con nove punti, primo in classifica e con un Napoli in crescita. Non sbaglia una mossa. Incarta al meglio il primo confronto con Spalletti, portandosi a casa una gara fondamentale in ottica scudetto. Ogni cosa che fa sembra una cosa semplice, banale. Tira fuori dal cappello l’ennesimo centrocampo della stagione e ottiene una super prova contro la Juventus. Caratterialmente impeccabile. Il 3-4-3 è l’unica arma, ma dentro questo sistema di gioco, Conte riesce a realizzare un bel po’ di cose. Cancella con il tridente di centrali Yildiz e gli attaccanti di Spalletti, che a parte una breve parentesi nel secondo tempo, per il resto stanno a guardare. Quando la palla ce l’hanno i bianconeri è evidente che la linea sia a cinque, con Lang che spesso si abbassa a dare una mano anche ai difensori. Non ha uomini che possano cambiare modulo, ma è riuscito ancora una volta a ottenere il massimo da tutti. Nel finale non disdegna un bel catenaccione: ma nel primo tempo è una lezione di calcio e di idee. Il suo Napoli si rende protagonista di un primo tempo praticamente perfetto. Aggressione dal primo secondo della partita con il gol al settimo minuto e una Juventus mai in grado di essere pericolosa. Questo assetto tattico ha rinvigorito diversi azzurri dando spazio al talento di Neres che regala giocate da giocoliere nel secondo tempo, ma soprattutto garantisce una copertura maggiore in difesa. Ciò che ha maggiormente convinto è la gande mentalità della sua squadra. La prima frazione di gioco sarebbe potuto finire con un gol in più. Nel secondo tempo la Juventus ha attaccato maggiormente, ma il suo Napoli non si è mai veramente scomposta impressionando soprattutto per lo stato fisico degli azzurri che fino al 94' minuto hanno attaccato, corso e difese con una fame ritrovata. Il suo tocco ha cambiato di nuovo la squadra e le polemiche ormai appartengono al passato, come Spalletti, che questa sera è uscito sconfitto per mano di Antonio Conte!