Per il Napoli di Antonio Conte è il primo day after successivo a una sconfitta in questa stagione: i campioni d'Italia, dopo una resistenza durata quasi un'ora, sono crollati sotto i colpi dei campioni del Manchester City, Erling Haaland e Jeremy Doku, ma a condizionare l'andamento della partita è stata l'espulsione rimediata da Giovanni Di Lorenzo. La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, ha analizzato i diversi aspetti positivi lasciati in eredità dalla serata dell'Etihad Stadium.

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Conte si piega a due prodigi, il suo Napoli può trarre forza da alcuni elementi – GdS
Milinkovic-Savic, il Napoli si raccoglie intorno al suo portiere con lo sguardo sempre arrabbiato - GdS
—"Conte si piega a due prodigi. Il Napoli può trarre forza anche dai sacrifici del primo tempo, dal Politano assiduo attaccante e splendido difensore (e quando esce arrivano i gol), dalla disciplina dell’escluso De Bruyne, sacrificato nell’inferiorità proprio in un palcoscenico dove era stato adorato. D’altronde la personalità e la buona organizzazione del Napoli vengono messe a dura prova dopo soli 21 minuti, a causa dell’espulsione di Di Lorenzo, e la squadra dopo questo errore, che si paga, si raccoglie intorno al suo portiere, gigantesco ma agile, con lo sguardo sempre arrabbiato ma ricoperto di sorrisi dopo ogni tuffo salvavita. Vedere Haaland così spietato però ricorda tanto Norvegia-Italia e ancora una volta gli azzurri devono soccombere di fronte a un marziano, che ci sta mandando anche al playoff mondiale".
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