La sconfitta rimediata ieri sera dal Napoli nel big match di San Siro contro il Milan apre spazio a delle riflessioni all'indomani del primo passo falso in campionato. La squadra non ha approcciato bene la partita e più di qualcosa non ha funzionato nella formazione schierata inizialmente da Antonio Conte che, come riportato dal Corriere della Sera, torna a casa con molti cattivi pensieri.

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Conte, nessun dramma ma non è il suo Napoli: ecco cosa non ha funzionato – Corsera
Conte torna a casa con molti cattivi pensieri. Il suo Napoli più confusionario - Corsera
—"Il Napoli perde la prima partita dopo sette mesi e non deve farne un dramma, ma Conte torna a casa con molti cattivi pensieri. Non è la solita squadra, ballerina in difesa e inconcludente in attacco. Le stelle stanno a guardare, a cominciare da De Bruyne, che se la prende pure per la sostituzione, ma steccano anche Mctominay, Anguissa, pallide controfigure dei giocatori rabbiosi e determinanti che siamo abituati a vedere ogni week end. Anche nella ripresa, con l’uomo in più, il Napoli non dà mai l’impressione di poter davvero riprendere il Milan. Solo un paio di tiri di Neres e niente più nella notte che esalta il Diavolo e lo riporta agli antichi splendori. Allegri ruba l’idea a Conte, saltando addosso alla partita, con coraggio, ritmo, voglia. Modric è padrone del centrocampo, ma ogni soldatino rossonero recita un copione perfetto. Due gol in trentuno minuti annientano il Napoli più confusionario dell’era Conte, se si eccettua l’esordio dell’anno scorso a Verona. L’allenatore degli azzurri, con quasi tutta la difesa fuori, decide di far esordire Marianucci, 22 anni, scuola Empoli, punto fermo della Under 21 e ancora a zero minuti in questa stagione, al posto di Beukema. Una scelta che non paga".
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