Fisicità al potere, Conte ha dettato la linea: più centimetri per un Napoli dominante

L'estate scorsa a Napoli sono arrivati Romelu Lukaku, Scott McTominay e Alessandro Buongiorno portando muscoli e centimetri in squadra aggiungendosi a quelli di Anguissa e Rrahmani. Ma Conte ha dettato la linea anche quest'anno e come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, vuole aggiungere altri centimetri per una squadra dominante. A seguire un estratto dell'articolo.

Fisicità al potere, Conte ha dettato la linea: più centimetri per un Napoli dominante

"Fisicità e qualità, per andare in battaglia a dominare. Il Napoli è al lavoro per allungare la rosa, per mettere a disposizione di Antonio Conte una squadra con 22 titolari, per poter lottare ancora per il titolo e per poter vivere una Champions da protagonista. E muscoli e centimetri sono elementi fondamentali nell’identikit dei giocatori da piazzare nei ruoli chiave. Serve un vice Lukaku, qualcuno che sappia lavorare bene il pallone spalle alla porta, che faccia salire la squadra e crei spazio per gli inserimenti dei centrocampisti. [...] E la fisicità è stata una delle armi fondamentali del Napoli nell’ultima esaltante cavalcata tricolore. Conte ha sistemato la difesa grazie all’arrivo di Alessandro Buongiorno, 190 centimetri di personalità e forza fisica. Con Rrahmani accanto – 192 cm –, il Napoli ha rialzato il muro davanti a Meret, cancellando in pochi mesi il disastroso percorso dell’anno post scudetto. Conte ha fatto degli azzurri la miglior difesa d’Italia e d’Europa, anche grazie all’applicazione di squadra e ai suoi giganti decisivi nelle due fasi. Romelu Lukaku e Scott McTominay sono alti uguali – 191 centimetri – e hanno avuto lo stesso impatto dominante sull’ultima Serie A. Sono stati capocannoniere e vicecapocannoniere della squadra nell’ultimo torneo, gli uomini chiave nella missione scudetto. Due giocatori “contiani” in tutto e per tutto, partendo dall’umiltà, dalla voglia di lavorare e dalla fame di vittoria. Romelu ha aspettato il Napoli e il maestro Conte per prendersi la sua rivincita, Scott ha preferito il progetto azzurro alla Champions, sicuro di poter trovare a Napoli quei titoli e quel ruolo da primo attore che a Manchester non aveva mai avuto. Due scommesse vinte, che hanno reso grande Napoli. Che ora vuole sentirsi gigante e dominante, con un Lucca in più".