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Conte tormentato dagli infortuni, ecco quali sono i motivi dietro lo sfogo di Monza

Raffaele Staffelli
conte napoliconte napoli
Il retroscena sulle parole dell'allenatore dei partenopei nella scorsa conferenza stampa

L'edizione odierna della Gazzetta Dello Sport ha analizzato l'attuale situazione del Napoli, traendo delle conclusioni sulle motivazioni dello sfogo di Antonio Conte arrivato in conferenza stampa a Monza.

Il Napoli chiude il campionato in emergenza, i motivi dello sfogo di Conte

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"Maledizione Immaginatevi allora cosa avrà provato Antonio Conte venerdì, nell’allenamento di rifinitura. Quando sul finire della sessione ha visto il brasiliano fermarsi, accasciarsi, e toccarsi il polpaccio. Una scena vista e rivista – purtroppo per il Napoli – in questo tormentato campionato in cui il soleo è diventato il nemico di un popolo. Ha colpito Mazzocchi – due volte -, Politano, Olivera, Anguissa. E ora Neres, proprio all’ultima curva di un campionato. In quello sfogo, c’era dentro tutta la frustrazione di un allenatore che ha portato la sua squadra oltre ogni limite e che proprio sul più bello, dopo averlo già perso da inizio febbraio e fine marzo, si è visto privato di un’arma determinante per il suo scacchiere tattico. Lui, l’uomo che nell’immaginario napoletano doveva essere la soluzione all’addio di Kvara – altro tema delicatissimo da affrontare -, rischia di finire il campionato con pochi minuti giocati in più del georgiano scappato a gennaio (1187’ contro i 1227’), e di sicuro con meno gol: Khvicha era arrivato a 5, David è fermo a 2 e l’ultimo lo aveva realizzato a inizio gennaio a Firenze. Insomma, la maledizione della fascia sinistra ha colpito ancora. E il Napoli chiuderà il campionato nel segno di ciò che è stato quasi tutto il 2025 fin qui: in emergenza".