L'edizione odierna della Gazzetta Dello Sport ha analizzato l'attuale situazione del Napoli, traendo delle conclusioni sulle motivazioni dello sfogo di Antonio Conte arrivato in conferenza stampa a Monza.


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Conte tormentato dagli infortuni, ecco quali sono i motivi dietro lo sfogo di Monza
Il Napoli chiude il campionato in emergenza, i motivi dello sfogo di Conte
—"Maledizione Immaginatevi allora cosa avrà provato Antonio Conte venerdì, nell’allenamento di rifinitura. Quando sul finire della sessione ha visto il brasiliano fermarsi, accasciarsi, e toccarsi il polpaccio. Una scena vista e rivista – purtroppo per il Napoli – in questo tormentato campionato in cui il soleo è diventato il nemico di un popolo. Ha colpito Mazzocchi – due volte -, Politano, Olivera, Anguissa. E ora Neres, proprio all’ultima curva di un campionato. In quello sfogo, c’era dentro tutta la frustrazione di un allenatore che ha portato la sua squadra oltre ogni limite e che proprio sul più bello, dopo averlo già perso da inizio febbraio e fine marzo, si è visto privato di un’arma determinante per il suo scacchiere tattico. Lui, l’uomo che nell’immaginario napoletano doveva essere la soluzione all’addio di Kvara – altro tema delicatissimo da affrontare -, rischia di finire il campionato con pochi minuti giocati in più del georgiano scappato a gennaio (1187’ contro i 1227’), e di sicuro con meno gol: Khvicha era arrivato a 5, David è fermo a 2 e l’ultimo lo aveva realizzato a inizio gennaio a Firenze. Insomma, la maledizione della fascia sinistra ha colpito ancora. E il Napoli chiuderà il campionato nel segno di ciò che è stato quasi tutto il 2025 fin qui: in emergenza".
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