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calcionapoli1926 rassegna Conte sbotta in conferenza, ma a produrre danni è stato il sarrismo: l’analisi – CdS

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Conte sbotta in conferenza, ma a produrre danni è stato il sarrismo: l’analisi – CdS

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Il Corriere dello Sport ha analizzato quanto dichiarato dal mister salentino alla vigilia di Napoli-Eintracht
Luca Buonincontri

Il giorno dopo la conferenza stampa della vigilia di Napoli-Eintracht, match che si giocherà oggi alle ore 18.45 e valido per la 4° giornata di Champions League, l'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza quanto dichiarato dal tecnico Antonio Conte. Il quotidiano cita anche il sarrismo. Di seguito quanto evidenziato.

Conte sbotta in conferenza

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"Ora tocca ad Antonio Conte. Che ieri è giustamente sbottato: «Siamo primi in classifica e sentiamo solo critiche. State sempre a cercare il bicchiere mezzo vuoto su tutto. Abbiamo avuto difficoltà assurde dall’inizio della stagione e continuano a esserci». Ce l’aveva più con i media che con i tifosi. Ma è un cane che si morde la coda. Perché sempre più spesso i media riportano opinioni con l’obiettivo del consenso. E in città la lamentela è un ronzio di sottofondo. Anche per gli infortuni, come se ci fossero solo qui. Il Barcellona ne ha avuti di più: quindici che hanno colpito quattordici calciatori, eppure nessuno ha messo sotto accusa Flick. Pure lo scorso anno il Napoli è stato aspramente criticato: “giocava male”, “si soffriva troppo”. Come se vincere non comportasse sofferenza. A Parma, con lo scudetto quasi in tasca, Conte non si tenne più: «Cazzo, vuoi pure non soffrire? Se non volete neanche soffrire, mi arrendo, questa piazza è troppo per me»".


Il sarrismo ha prodotto danni inenarrabili

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"Il sarrismo da queste parti ha prodotto danni inenarrabili. Si stava così bene da secondi, col premio della critica e a lamentarsi degli arbitri. Nel calcio lo scudetto vinto da Spalletti a marzo è un’eccezione, non certo la regola. Poi, però, il Napoli di Conte ha vinto. E a quel punto non importa più come. È arrivata la festa. E in fatto di festeggiamenti da queste parti si ostenta una presunzione di diversità che in realtà non sta né in cielo né in terra. Basta dare uno sguardo a quel che sta accadendo a Los Angeles per il secondo campionato consecutivo di baseball vinto dai Dodgers. Uno spettacolo da Carnevale di Rio. A festeggiare sono bravi tutti. Il problema è riuscire a vincere".

Il vero tema da affrontare in città

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"Ci sarebbe un tema che in città nessuno affronterà mai: come mai a Napoli la piazza, la tifoseria, l’ambiente (mettiamoci anche i media) non sono cresciuti al livello del club". e della squadra? Oggi il Napoli è la società è più solida d’Italia, ha un grande allenatore, ha fior di giocatori. Eppure l’entorno - come dicono in Spagna - è rimasto quello di un luogo che non vince mai".