Costantemente incostante: il Napoli e la sua doppia anima tra Serie A e UCL – Mattino

In Italia si domina il campionato, in Europa si arranca per un posto nei play-off: qual è il vero Napoli? L'edizione odierna de Il Mattino fa il punto su questa vera e propria doppia anima che caratterizza gli azzurri di Antonio Conte, una squadra costruita per far bene anche nella massima competizione europea. Ecco, dunque, quanto evidenziato.

Il Napoli europeo che lascia mille dubbi: qual è il problema? L'analisi

"La doppia anima del Napoli è anche la doppia anima di Conte: una squadra che mostra una geniale incostanza, una gradazione di toni e che dopo il Benfica lascia mille dubbi anche sulle potenzialità che restano, in Champions, quasi sempre inespresse. Il punto è che proprio lì, a metà settimana, cioè nelle magiche sere di Champions che si nasconde il senso dell’intera stagione del Napoli, costruito certamente non per vincere il trofeo d’argento ma per fare punti (che significano soldi e premi) e strappare il pass per i playoff (altri soldi). Conte ripete che gli azzurri erano stanchi. Strano, perché nel finale correva una sola squadra al Da Luz e non era il Benfica. Il punto è un altro: gli azzurri devono imparare a correre meglio in Champions. In trasferta, in tre gare, il Napoli ha segnato appena 2 reti e ha sempre rimediato almeno due gol al passivo. Ma soprattutto, non ha mai dato l’impressione di essere padrone del proprio destino: cosa che è invece è accaduta con l’Atalanta, la Roma e la Juventus".