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Conte si gode i Fab Four, un centrocampo nato da lontano: con loro tutto si può – GdS

Luca Buonincontri
Perché il tecnico leccese non può fare a meno di Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne

Il Napoli ha iniziato alla grande la stagione, facendo bottino pieno nelle prime tre uscite stagionali. Il merito dei tanti successi che la truppa di Antonio Conte sta ottendendo, è da attribuire anche ai Fab Four, ovvero i 4 centrocampisti sui quali il tecnico leccese continua a fare affidamento. Ne parla la Gazzetta dello Sport. Di seguito quanto evidenziato.

Fusione magica nel centrocampo del Napoli

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"C’è un cocktail che stordisce in quel palleggio, nella capacità di correre liberamente negli spazi, di attaccarli o o coprirli, ed è la fusione magica che è venuta fuori mettendo assieme la materia grigia di Lobotka, De Bruyne, Anguissa e McTominay, atletismo allo stato puro che viene alimentato da una intelligenza naturale abbagliante: il Napoli sa cosa vuole e come prenderselo, ha una autorevolezza che viene spalmata in lungo e in largo, soffre poco (quasi niente) e crea tanto, dentro equilibri che ha dovuto concedersi, istruendosi nell’estate vissuta nel personale laboratorio".

Conte si gode i Fab Four

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"De Bruyne è il tocco di classe in più che è andato ad arricchire un centrocampo nato da molto lontano, dal 2020, gennaio, quando atterra Lobotka a Castel Volturno che però deve aspettare Spalletti per prendersi il Napoli. Anguissa è il centrocampista che dà ritmo dal 2021, l’affarone (500mila euro per il prestito, poi 14 per il riscatto) andando a pescare nei mercatini dell’usato di Londra, zona Fulham, dopo che Marsiglia e anche Villarreal, distratti, l’avevano trascurato. Ma McTominay e poi KDB rientrano nelle competenze e nelle scelte coraggiose di Giovanni Manna, il diesse, che nell’avviamento del ciclo di Conte è intervenuto in modo deciso, quasi in tackle, andandosene a fare due giri a Manchester e prendendosi il calcio, quello vero. Con i Fab Four si può".