C'era bisogno di attaccare di squadra, esattamente come si difende di squadra e Conte ha trovato la soluzione per portare almeno cinque uomini in prossimità dell'area di rigore avversaria. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
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Terzino o mezzala? La mossa strategica di Conte che non si era mai vista in Serie A
"L'ultima invenzione è qualcosa di mai visto prima, almeno in Serie A. Antonio Conte si è aggiornato parecchio nell’anno sabbatico: ha studiato, ha visto partite, si è fatto ispirare da diversi colleghi. E nell’idea di alzare i terzini a fare le mezzali in fase di possesso palla, c’è un misto tra City di Guardiola (Stones che si alza in mediana a costruire gioco), Bologna di Motta (Calafiori a rompere le righe palla al piede) e del Napoli di Spalletti, che diventava micidiale quando Di Lorenzo da una parte e Mario Rui dall’altra, con sovrapposizioni interne, arrivavano a fare da rifinitori al limite dell’area avversaria. Un’ennesima evoluzione del gioco, una proposta che ha permesso al Napoli di riempire l’area avversaria proprio come vuole Conte, portando almeno cinque uomini pronti alla battuta a rete. Negli occhi di chi ha visto il match col Torino, resterà il riflesso prodigioso di Milinkovic Savic sul colpo di testa di Olivera, ma nell’analisi dell’azione, è lo sviluppo della transizione offensiva ad aprire a nuovi scenari offensivi. Di Lorenzo e Olivera erano accanto a Lobotka, il capitano ha avviato l’azione rifinita a destra da Politano, mentre l’uruguaiano ha seguito lo sviluppo e poi è andato a colpire alle spalle di Lukaku. Tutto alla massima velocità: bello e sorprendente. Ma non vincente per millimetri".
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