La scelta di David s'impone per il talento, anche se c'è anche Raspadori che in quel lato del campo ha sempre giocato. Anche senza mai trovarsi pienamente a suo agio. Ecco, proprio per valorizzare Jack, in questi giorni Conte ha tentato altre vie rispetto a quella maestra, magari con il 4-4-2 e proprio l'ex Sassuolo a fare la spalla a Lukaku.
C'è da tenere in conto anche Ngonge che può spendere meglio velocità e tecnica. Ma per intenderci: qui non c'è solo l'Udinese con cui fare i conti. Anche con Genova e Venezia bisogna preparare un Napoli senza Kvara. A centrocampo c'è il solito McTominay che potrebbe offrire un'interpretazione da finto trequartista (difficile, perché vanno coperte le spalle a Neres) oppure formare un tridente in mediana (con Lobotka e Anguissa): una sorta di 4-2-3- 1. In questo modo Politano ma anche Neres si raddoppierebbero in fascia sui temuti esterni udinesi. Il modulo scelto per attaccare avrebbe così anche una buona copertura. Questo si prova nel laboratorio Conte. Con insistenza. Sarebbe una sorpresa, enorme, vedere insieme Simeone e Lukaku: basta vedere le statistiche per capire che si tratta di una specie di illusione ottica. In campo hanno giocato uno al fianco dell'altro solo una volta: con il Parma che era, però, in dieci uomini. Per soli 12 minuti. E poi basta. Un'opzione, l'argentino e il belga insieme che Conte non prende mai in considerazione".
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